
Dott.ssa Maura Maria Schiavetta – Psicologa Psicoterapeuta, Milano
Quando il trauma si ripresenta, anche se è “passato”
Molte persone, dopo aver vissuto un’esperienza difficile o traumatica, raccontano di sentirsi “bloccate”. Anche se il tempo è passato, qualcosa dentro continua a tornare: ricordi vividi, emozioni forti, ansia improvvisa, difficoltà a lasciarsi andare.
In questi casi, la mente non ha ancora potuto integrare l’esperienza. È come se una parte fosse rimasta lì, ferma, in quel momento.
L’EMDR è una metodologia psicoterapeutica pensata proprio per aiutare le persone a rielaborare eventi traumatici o emotivamente intensi, favorendo un cambiamento profondo e duraturo.
Cosa significa EMDR?
EMDR è l’acronimo di Eye Movement Desensitization and Reprocessing, ovvero Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari.
È un metodo validato scientificamente, utilizzato in tutto il mondo, per trattare:
- Traumi singoli (incidenti, lutti, aggressioni)
- Traumi relazionali (abbandoni, trascuratezza, separazioni)
- Eventi stressanti prolungati (bullismo, burnout, pandemia)
Come funziona una seduta EMDR?
Dopo una fase di preparazione e raccolta della storia di vita, si lavora su ricordi specifico che creano ancora disagio.
Attraverso stimolazioni bilaterali (movimenti oculari, suoni o tocchi alternati), la mente viene facilitata a elaborare l’informazione “bloccata”.
Il ricordo non viene cancellato, ma cambia la sua intensità: non fa più male come prima.
“Ora riesco a pensare a quell’evento senza sentirmi soffocare.”
Perché l’EMDR è così efficace
Quando viviamo un trauma, il cervello può andare in sovraccarico e non riuscire a elaborare normalmente l’esperienza.
L’EMDR aiuta il sistema nervoso a fare proprio quel lavoro che non è riuscito a concludere. È come se riattivasse le naturali risorse di autoguarigione della persona.
L’efficacia dell’EMDR è riconosciuta da:
- Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
- American Psychological Association (APA)
- Ministero della Salute italiano
EMDR e psicoterapia: un lavoro integrato
Nel mio approccio, l’EMDR viene integrato in un percorso di psicoterapia relazionale: il lavoro non si ferma al sintomo, ma considera la persona nella sua interezza.
Ogni seduta viene svolta con cura, rispetto e attenzione ai tempi individuali.
È un trattamento adatto sia per traumi evidenti, sia per esperienze che hanno lasciato un segno meno riconoscibile, ma profondo.
Vuoi sapere se l’EMDR è adatto a te?
Ricevo a Milano, in presenza, e anche online. Se desideri comprendere meglio come funziona l’EMDR o iniziare un percorso personalizzato, puoi contattarmi per un primo colloquio conoscitivo.

