“L’EMDR è un metodo psicoterapico strutturato che facilita il trattamento di diverse psicopatologie e problemi legati sia ad eventi traumatici, che a esperienze più comuni ma emotivamente stressanti.
E’ un approccio psicoterapico interattivo e standardizzato, scientificamente comprovato da più di 44 studi randomizzati controllati condotti su pazienti traumatizzati e documentato in centinaia di pubblicazioni che ne riportano l’efficacia nel trattamento di numerose psicopatologie inclusi la depressione, l’ansia, le fobie, il lutto acuto, i sintomi somatici e le dipendenze.”Questa definizione è presa dal sito http://www.emdr.it
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Video Rai2 Medicina 33 su EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing)
Il termine EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) significa letteralmente “Desensibilizzazione e Riprocessamento tramite Movimenti Oculari” ed è un trattamento di psicoterapia nato in America nel 1987, quando Francine Shapiro scopre i benefici effetti dei movimenti oculari spontanei.
Ad oggi, è uno dei trattamenti psicoterapici più usati in tutto il mondo da terapeuti di qualsiasi orientamento teorico ed è basato su prove scientifiche che ne garantiscono l’efficacia.
Nel 2013 l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha riconosciuto l’EMDR come trattamento efficace per la cura del trauma e dei disturbi ad esso correlati.
L’efficacia dell’EMDR è stata dimostrata in tutti i tipi di trauma, sia per il Disturbo Post Traumatico da Stress che per i traumi di minore entità. Infatti, questo metodo che è nato per intervenire sugli eventi traumatici gravi come
- aggressioni
- abusi
- violenze fisiche o psichiche
- catastrofi naturali
- guerre
viene applicato con successo anche su problematiche più comuni, quali ad esempio
- fobie
- disturbi d’ansia
- lutti (in particolare se improvvisi)
- disturbi alimentari
- malattie oncologiche
- esperienze stressanti che si manifestano in disfunzioni fisiche
In questi e altri casi si può utilizzare il trattamento EMDR su singoli eventi o integrandolo all’interno di un percorso di psicoterapia più ampio.
COME FUNZIONA?
Quando si vive un evento traumatico, questo viene immagazzinato in memoria insieme a emozioni, pensieri e sensazioni fisiche disturbanti di quel momento. Queste informazioni sono congelate in modo disfunzionale per l’alto impatto emotivo e restano congelate all’interno delle reti neurali senza mettersi in connessione con le altre. Tutto questo provoca un disagio nel vissuto della persona, che può arrivare a sviluppare veri e propri disturbi psicologici come il disturbo post-traumatico da stress o altro.
Le cicatrici degli avvenimenti più dolorosi non scompaiono facilmente dal cervello e molte persone continuano anche dopo decenni a soffrire di sintomi che ne condizionano il benessere e impediscono di riprendere una vita serena.
Nel concreto, durante una seduta di EMDR, la persona si concentra sui ricordi disturbanti, le sensazioni corporee, le emozioni, i pensieri e i movimenti oculari: tutto questo attiva gli emisferi cerebrali che “sbloccano” il ricordo e lo rimettono in circolo, stimolando la formazione di nuove connessioni neurali e quindi di nuovi significati più adattivi. Il ricordo dell’evento traumatico non sparisce ma perde la sua carica emotiva negativa.
Il cambiamento è molto rapido, indipendentemente dagli anni trascorsi dall’evento.
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